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Giacche utility: field jacket, militari, sahariane, blouson, multitasche

Con un pò d’attenzione il nome stesso può riportare alla nascita di questi capi, per via dell’utilità di una giacca comoda, volendo leggera e fornita di diverse tasche. Di fatti uno dei termini più utilizzati è “military jacket”, dalla guerra in Vietnam alle passerelle di moda.

Generalmente la forma, la modellistica e il gusto è rimasto lo stesso. Possiamo dire che ciò che cambia è la sostanza, o per meglio dire il materiale. Ovviamente sono passati anni da quando venivano utilizzate solo a scopo bellico e ai tempi i materiali utilizzati erano semplici cotoni, oggi invece abbiamo una vasta gamma di composizioni varie da poter utilizzare per creare una giacca utility, anche in base al preciso modello che vorremmo. Tessuti vari come una tela di cotone o un jersey più sostenuto e misto, ad esempio alla seta per un capo più raffinato, ma anche i tessuti tecnici sono ormai più che sdoganati per simili prodotti, nylon, goretex, cotoni cerati e trattai o gommati. Un minor stacco invece si è potuto notare per i colori. Un tempo erano il verde militare e il kaki/sabbia, ancora oggi i più amati, ma ovviamente non sono gli unici: in denim o comunque blu, nero, grigio, fantasie varie e trattamenti che usurano e/o danno un tocco vintage.

Grazie a tutte queste possibili varianti le giacche utility sono un jolly da poter utilizzare tutto l’anno, scegliendo bene la pesantezza che più si addice al nostro modo di vestire e ai nostri gusti. Da utilizzare l’estate come capospalla per le serate più fresche, in nylon se magari soffriamo particolarmente il caldo, o d’inverno sotto un trench o un cappotto non troppo pensante se soffriamo il freddo. Per non parlare della Primavera e dell’Autunno, le stagioni perfette per questi capi.

Utili, comode, leggere, pesanti, elasticizzate, impermeabili, soffici, facilmente abbinabili in qualsiasi contesto… E’ il prodotto più malleabile che un uomo può tenere nell’armadio.

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